SALUTE DEI MINORI E DIGITALE

SALUTE DEI MINORI E DIGITALE

Le associazioni di pediatri ACP, FIMP e SIP in collaborazione con Fondazione Carolina e Meta presentano i risultati di un’indagine sul rapporto con il digitale all’interno delle famiglie con figli di età compresa tra 0 e 15 anni. 

Ne emerge un dato estremamente rilevante: nella fascia 0-2 anni il 72% delle famiglie ammette di utilizzare social e chat durante i pasti dei propri figli, mentre il 26% lascia che i bambini utilizzino i device in completa autonomia.
Lo studio rientra nel progetto “Connessioni delicate” che ha l’obiettivo di sensibilizzare i genitori rispetto all’utilizzo dei dispositivi digitali con i bambini e di promuovere buone pratiche grazie alla guida attenta dei medici pediatri: risulta scarsa consapevolezza da parte delle famiglie e una condizione di solitudine nei bambini: il 26% dei genitori permette che i propri figli utilizzino i device in autonomia tra 0 e 2 anni, percentuale che sale al 62% per la fascia 3-5 anni, all’82% a nella fascia 6-10 anni e al 95% tra gli 11 e i 15 anni.

Una famiglia su quattro nella fascia 0-2 anni e una su cinque, in quella 3-5 anni, si affida all’intelligenza artificiale per far addormentare i propri figli, con ninne nanna prodotte dagli assistenti vocali. 

Il 35% dei genitori di bambini tra 0 e 2 anni delega ai device il compito di intrattenere i propri figli, ad esempio con la lettura di fiabe, percentuale che arriva all’80% nella fascia 3-5 anni.
Dai risultati emerge inoltre la scarsa percezione delle famiglie sui rischi dell’uso improprio della tecnologia digitale: dai sintomi della dipendenza, ai principali pericoli in termini di salute psicofisica, come sexting e grooming. 

I genitori dichiarano di aver bisogno di supporto nella gestione del rapporto dei figli con il digitale: il 70% della fascia 0-2 e l’87% della fascia 11-15 anni vorrebbe avere maggiori informazioni da parte dei pediatri. 

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